lunedì 26 gennaio 2009

calcio: sport o business?

Il mio primo articolo del 2009 è rivolto alllo sport che tutti gli italiani amano: il calcio. Una volta un grande gioco che faceva appassionare i tifosi con i grandi campioni di grandi squadre, appassionante, travolgente, eccitatante, emozinante, imprevedibile. Nella settimana appena trascorsa invece mi sono ricreduto, ho pensato che ormai il calcio non è più lo sport che noi tutti amavamo, ma è diventato ormai una sorta di business, ne è la prova il fatto che il Manchester City (squadra inglese recentemente acquistata da uno scheicco arabo) ha offerto 120 milioni di euro per una giocatore del Milan (squadra italiana). Il giocatore in questione si chiama Kakà brasiliano vincitore del pallone d'oro, a lui inoltre la squadra inglese ha offerto un contratto da 18 milioni l'anno.

Ho parlato di business ma più che altro ci dovremmo porre tutti quanti una piccola domanda: è giusto pagare così tanto per un giocatore di calcio? Credo proprio di no. Pagare certe cifre solo per praticare uno sport è un'indecenza. Non dico che i giocatori debbano patire la fame, ma arrivare a certe cifre è davvero troppo.

Attendo vostri pareri. Grazie per l'attenzione.

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