giovedì 6 novembre 2008

spaccio nelle scuole

Il 18 ottobre 2008 rientrando a casa dopo la scuola ho trovato mio papà fuori di casa che parlava con la mia vicina. Si girò verso di me con "La Provincia" di quel giorno e disse in dialetto lombardo: "te vist ul to amis!". Presi il giornale e cominciai a leggere; la notizia era in prima pagina: "spaccio di droga al collegio Gallio, giovane studente in carcere", l'articolo riportava che, il giovedì di quella stessa settimana, uno studente (non faccio il nome per correttezza) ed una sua amica erano stati arrestati per spaccio di stupefacenti. La ragazza ha evitato il carcere ed è stata denunciata a piede libero; lui è rimasto per due giorni in carcere e ora si trova a casa agli arresti domiciliari. Ragazzo che conosco da molto tempo con cui ho passato gran parte della mia infanzia, compagno di classe alle elementari, medie e per diversi anni compagno di squadra, per diversi motivi poi abbiamo smesso di frequentarci, ogni volta che sentivo parlare di lui non erano mai buone notizie. Quando poi uscii di casa quel pomeriggio riferii la notizia a molti dei miei amici e i commenti non erano certo positivi. In un certo senso rimasi irritato fino a pochi giorni prima molti lo elogiavano ed ora lo avevano lasciato solo; ed è quello che accade in questi casi, un giorno sei ammirato il giorno dopo ti ritrovi da solo. Tutto questo era inevitabile e per come si era messa la situazione gli sta anche bene, ma trovo che bisognerebbe essere un po più sensibili verso i poblemi della gente.

Oggi sono entrato in internet e ho scritto nel motore di ricerca google "spaccio nelle scuole", non appena mi si è aperta la pagina con i vari indirizzi web sono rimasto esterefatto, notizie su ragazzi di 14/15 anni finiti nelle mani dei carabinieri, 13 arresti in un solo giorno nello stesso istituto. Ho visto che il caso del mio amico non era il solo e di certo non è neanche il più sconvelgente, mi sono chiesto cosa può spingere così tanta gente verso queste sostanze proibite dalla legge. Soldi? Felicità? Cosa c'è di così divertente nello "sballo" da indurti a rischiare la galera?Sinceramente non ho saputo trovare una risposta.

Voglio che questo non sia solo un'intervento per la scuola, perchè me lo ha detto la mia insegante, ma voglio che sia un messaggio di speranza. Anche se so che in pochi lo leggeranno, spero di aver reso l'idea, non vale la pena rischire di compromettere la tua vita per uno sbaglio adolescenziale, alla ricerca della felicità, poichè credo che la felicità si possa trovare in modi diversi. Avere la fedina penale sporca non è cosa da poco, può precluderti un buon lavoro e rovinarti la vita. Io consiglio di pensare prima di fare una cosa tanto stupida.

4 commenti:

The young Jack ha detto...

Sicuramente un messaggio importante il tuo.
In ogni caso penso che il motivo fondamentale che spinge un ragazzo della nostra età a spacciare sia lo "sballo".
Non è una novità dopotutto: c'è chi si fuma i propri spinelli occasionalmente e c'è chi fa di essi un vero e proprio stile di vita.
Tra questa scelta e la presa di coscienza della necessità di denaro contante il passo è breve.
E successivamente si giunge allo spaccio, i cui proventi sono ovviamente destinati a coprire la propria "quota personale".
Un guadagno enorme se ci si pensa. In alcuni casi superiore al trecento per cento. E' ovviamente una fonte di lucro vantaggiosissima e appetibilissima. E tutto va bene fino a che non si viene beccati.
Va così...

The special one ha detto...

Questo post è molto interessante, non solo per la forma, ma per i contenuti moderni e riguardanti la nostra società. Dato che non siamo ancora adulti e non abbiamo vissuto tutt'ora molte esperienze, spesso dovremmo cercare di carpire e ascoltare i consigli dei nostri genitori, conoscendo a pieno i rischi e le situazione avverse in cui potremmo incappare. Mi dispiace se il tuo amico si trova in questa situazione...Spero vivamente che riesca, una volta scontata la sua pena, a ritrovare la via giusta...

Booby ha detto...

Innanzitutto...quello che secondo il mio parere dovrebbe essere chiaro, è il fatto che purtroppo il problema, che in questo caso è uscito in un ambito scolastico, e quindi ha creato ancora più
shock, sta alla base della nostra società, ossia vorrei esplicitare che io ragazzi del giorno d'oggi considerano ormai normale avere a che fare direttamente o per vie laterali con la dorga. Infatti, anche se noi stessi nn assumiamo sostanze, quanti di noi possono dire di non avere almeno un amico che ne fa uso!! Comunque sia, non è facile vivere in un mondo nel quale se ne vedono di ogni colore, dove spesso le ingiustizie sono all'ordine del giorno...e dove per vivere bisogna accettare regole imposte da ragazzi più grandi. Concludo esprimendo il mio dissenso per quanto riguarda queste attività, tanto più se allìinterno di un edificio pubblico!!

evelyn ha detto...

è triste vedere che succedono queste cose. io sono rimasta allucinata quando ho sentito al telegiornale di una famiglia nel napoletano che era una vera e propria società di produzione e spaccio di droga, in cui il figlio più piccolo copriva il ruolo del pusher. questo ragazzino ha 8ANNI. 8ANNI. ti rendi conto? ma d'altra parte per queste cose bisogna appellarsi al buon senso e all'etica, inutile -o quasi- qualunque genere di insegnamento o educazione. banalizzando e semplificando, è come fumare sigarette: sai che ti fa male, e sono anni e anni che esistono iniziative di sensibilizzazione (ora sono un po' sparite, si sono dedicati tutti alle droghe..) eppure uno non smette se gli va bene così. pensa un po' se ci pagassero per fumare, chi smetterebbe più? e se fumare fosse contro la legge, lo si farebbe di nascosto. è così, ci si può dispiacere e basta.