"Il piu' grande rimpianto di tutta la mia presidenza e' certamente il fallimento dell'Intelligence sul'Iraq". Il presidente uscente Usa, George Bush, riconosce i suoi errori in un'intervista. "Credo di essere stato impreparato alla guerra - ha detto Bush -. Non avevo fatto campagna elettorale dicendo 'Per favore votatemi, io riusciro' a gestire un attacco'. Insomma non mi aspettavo un guerra". Bush continua ad analizzare la situazione con il 'senno del poi' e spiega: "Molta gente si e' giocata la reputazione su questo dicendo che le armi di distruzione di massa erano un motivo valido per rimuovere Saddam Hussei". "Non posso disfare quello che e' stato fatto" ha aggiunto il presidente. "Vorrei che l'intelligence fosse stata diversa".
Nel prepararsi a passare adesso le consegne a Barack Obama con due guerre ancora in corso, in Iraq e in Afghanistan, Bush ha difeso la scelta di non aver ritirato le forze dall'Iraq, lodando i progressi fatti dal paese negli ultimi due anni.
Un'atto di onestà per l'ormai ex presidente degli Stati Uniti d'America, certi errori non sono facili da ammettere, Bush con questa intervista a parer mio ha dimostrato grande coraggio.
Voi cosa ne pensate?
1 commento:
Onestà e coraggio sono parole un po' forti, specie se abbinate ad una personalità controversa come quella di Georgie Bush.
Diciamo pure che si è finalmente preso una parte delle proprie responsabilità.
Peccato che l'abbia fatto alla fine del proprio mandato presidenziale!
PS: ti consiglio di vederti "Fareneith 9/11" di Michael Moore per farti un'idea di chi sia veramente George W. Bush.
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